120 a Serravalle. Centoventi potrebbe essere qualsiasi cosa, in un territorio che ospita mercatini, tappe di eventi sportivi, angoli culturali e feste, ma qui, oggi, parliamo di persone. Persone che hanno chiesto di essere viste, mostrandosi, manifestando e quindi manifestandosi. Si parla di loro perché sono molti in uno stesso spazio, si parla di loro perché ancora non hanno avuto modo di diventare uno fra i 28.452 abitanti di Vittorio Veneto, ma iniziano ora, dopo mesi di permanenza, ad affacciarsi alla vita di una città.
È tempo che ci si confronti su come quello che in una città è sentito come un problema possa divenire una risorsa. Nell’ipotesi reale che questa non sia una emergenza ma una realtà che continuerà nel territorio a Vittorio Veneto è nata la Rete di Cittadinanza Solidale, un gruppo aperto e numeroso di cittadini che si stanno incontrando accomunati dall’esigenza di dare risposte positive al clima di disinformazione presente in città riguardo al problema dei profughi e dei migranti.
Questo tavolo aperto punta ad individuare interventi concreti e fornire alle amministrazioni, agli operatori e cittadini gli strumenti per assicurare ai migranti, intesi come nostri concittadini anche se temporanei, una ospitalità degna della tradizione democratica della nostra città, promuovendo anche momenti di approfondimento pubblico.
Giovedi 9 aprile alle ore 20.30 presso l’istituto Dante Alighieri (via Tommaseo, 10 Vittorio Veneto) la Rete di Cittadinanza Solidale promuove una serata di approfondimento aperta al pubblico dove interverranno Rosanna Marcato, esperta di diritto di asilo e Monica Argenta, addetta ai servizi di accoglienza dei richiedenti asilo della Cooperativa Cadore.
Rete di Cittadinanza Solidale – Vittorio Veneto
